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GLI ARTIGIANI DEL SOFTWARE DALLA SICILIA A NEW YORK

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Un’azienda tra le colline siciliane, EdisonWeb. Un gruppo di giovani imprenditori italiani. Un team che si sta rivelando invincibile grazie alla miscela di innovazione e sostenibilità che propone per dare vita ad un nuovo modello di mobilità. 

È quanto è emerso dal racconto di Luca Naso, CTO della software house EdisonWeb che, dopo una formazione d’eccellenza e un brillante inizio di carriera in giro per il mondo, ha scelto di rientrare in Sicilia fiutando le potenzialità di un’azienda che ha voglia di superare i propri limiti. 

Si definiscono “artigiani del software” le menti di EdisonWeb, perché – spiega Luca – nel fare le cose ci mettiamo la stessa cura e passione di un artigiano che vuol creare con le proprie mani, la stessa calma nella ricerca della perfezione di un maestro zen. Siamo makers, quelli che fanno, che si sporcano le mani per raggiungere il risultato ideale. 

E piano piano, ma anche con incredibile slancio, la “piccola” azienda di Mirabella Imbaccari sta, in effetti, conquistando l’Italia, l’Europa e, non sembra esagerato dirlo, il mondo. 
Sono partiti dal taxi advertisement, un’ingegnosa piattaforma per poter personalizzare la comunicazione all’interno dei taxi, e quindi ottimizzarne il servizio. Un’idea talmente intelligente da essere stata adottata a New York. L’interesse per la sostenibilità, poi, è venuto fuori in itinere – racconta Luca Naso – e da un progetto di marketing siamo passati ad un sistema per rendere sempre più efficiente e sostenibile la mobilità pubblica. La sfida è riuscire ad abbattere il prezzo del trasporto, offrendo però un servizio migliore agli utenti. 

Come? Con i Microbus, dei veicoli a metà tra l’autobus e il taxi, che percorrono delle linee fisse, ma sono collegati a un sistema satellitare di geolocalizzazione che li rende flessibili rispetto alle esigenze di trasporto urbano, veloci e a basso costo. Lo scopo è quello di decongestionare le strade delle grandi città, apportando notevoli vantaggi, spiega Luca. L’intero progetto è sostenibile da un punto di vista economico per chi utilizza il servizio e da un punto di vista ambientale perché si prevede l’utilizzo di veicoli a bassissima emissione. Le strade meno trafficate, inoltre, diventerebbero più sicure, e i mezzi di trasporto verrebbero affidati solo a personale qualificato. Infine, il progetto produce lavoro: i conducenti dei Microbus diventano microimprenditori, che non dipendono da qualcuno, ma decidono di scommettere sul progetto, mettendo a disposizione il loro veicolo.

L’innovativa idea di EdisonWeb, che ha trovato partner internazionali e molti consensi, è stata presentata di recente per accedere ai finanziamenti del programma europeo, Horizon 2020. Non possiamo che augurarci, allora, che all’iniziativa di Luca Naso e del team di EdisonWeb venga data la possibilità di cambiare le nostre vite. 

D’altra parte, conclude Luca, un imprenditore ha dentro un fuoco che lo spinge ad andare avanti. Bisogna continuare sempre ad alimentare quel fuoco e a seguire le proprie passioni e, con molto impegno e lavoro sodo, i risultati si ottengono. 

Silvana Calcagno 
 

Pubblicato su WEST-INFO.EU - mar. 2014

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